Mostra Etiopia Terra Madre
Una mostra fotografica per scoprire le meraviglie dell’architettura sacra e imperiale dell’Etiopia cristiana.
Preghiere di pietra
La mostra fotografica “Etiopia, terra madre” documenta in maniera vivida gli straordinari capolavori architettonici dell’acrocoro etiopico, considerati fra le più grandi meraviglie dell’umanità:
le chiese rupestri della città sacra di Lalibela meta di pellegrinaggio dei cristiani ortodossi, i palazzi della città imperiale di Gondar che testimoniano di una vita di corte fastosa e raffinata, i monasteri del Lago Tana che custodiscono preziose icone e altri tesori artistici, gli obelischi di Axum che evocano il ricordo dell’antico regno della regina di Saba.
E, infine, la cittadella musulmana di Harar affacciata sulla pianura somala, dove il poeta maledetto Arthur Rimbaud trascorse la sua seconda vita da avventuriero.
La mostra è stata presentata la prima volta nel maggio del 2011 dalla Provincia di Milano, nella sua sede in centro città. Un evento che ha goduto di risonanza nazionale e beneficiato del patrocinio dell’Ambasciata d’Etiopia in Italia. Il catalogo è stato distribuito a tutti i passeggeri del primo volo diretto Milano-Addis Abeba della compagnia aerea Ethiopian Airlines.
La cultura delle chiese rupestri
Nel luglio 2021 è stata esposta dal Comune di Bormio nel Museo civico in una versione ampliata con diverse foto su Axum e sul Tigrai. Un suggestivo parallelismo con le chiese della Valtellina, e più in generale delle Alpi, abbarbicate sulle montagne e affacciate sugli strapiombi.
La mostra, che ha una veste elegante, comprende una trentina di ingrandimenti su supporto plastico in formato 50×70 cm e tre ingrandimenti in formato manifesto. A seconda del contesto in cui viene ospitata, può essere arricchita da alcune opere d’arte africana della Collezione Massimo Bargna e abbinata alla presentazione del romanzo noir di ambientazione africana “Un taxi fantasma per l’Africa”, scritto dallo stesso Bargna.
La mostra è disponibile su richiesta per Enti pubblici e privati che la vogliano esporla a condizioni da concordare con l’autore.
Info:
- tel. 0039 346 30 55 176
- e-mail: massimo33bargna@gmail.com.